Chi non ha un reddito sufficiente, non deve pagare le visite che accertino la propria invalidità: ho presentato un emendamento alla Legge di Bilancio chiedendo al governo di stanziare un apposito fondo

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Coloro che non possono permettersi di pagare le visite che accertino la propria invalidità vanno sostenuti senza “se” e senza “ma”. Per questo motivo, ho presentato un ulteriore emendamento alla Legge di Bilancio per istituire un fondo di 5 milioni annui per l’intero triennio 2024-26 al fine di esentare i più fragili dai pagamenti relativi alle operazioni peritali volte ad accertare uno stato di invalità (Legge 104/92).

E’ una misura necessaria per venire incontro ai veri poveri di questo Paese che recano un ISEE inferiore agli 11mila euro e che, a causa di inabilità, riscontrano anche una maggiore difficoltà nell’accesso al mondo del lavoro. Ad oggi queste persone sono costrette esborsare ingenti quantità di denaro per ottenere certificati e documentazioni necessarie per accertare la connessa invalidità. Tutto ciò è inaccettabile!

Come Movimento 5 Stelle vogliamo continuare a dimostrare di essere dalla parte dei più deboli e dei fragili. Questa proposta rema in direzione di decine di migliaia di italiani in difficoltà. Non vogliamo uno Stato assistenzialista ma uno stato giusto che cammina insieme a chi soffre.