Sapevamo che sarebbe successo ma non immaginavamo che le modalità sarebbero state queste. Negli ultimi giorni 169mila famiglie sono state ‘liquidate’ con un semplice sms che sentenziava la fine del reddito di cittadinanza, misura che ha messo in sicurezza il Paese dalla crisi economica dilagante conseguente alla pandemia, al conflitto in Ucraina e all’inflazione galoppante.
Giorgia Meloni si sta prendendo una grande responsabilità ma a pagare le conseguenze delle loro scelte saranno i cittadini italiani più fragili: la sua decisione spaccherà ulteriormente il Paese in due, atteso che i percettori risiedono prevalentemente nel Mezzogiorno. Ancora una volta questo Governo si dimostra favorevole solo alle azioni di propaganda da fare esclusivamente sulla pelle di chi non può difendersi: basti pensare che nella sola provincia di Napoli oltre 21.500 persone non riceveranno più il Reddito di Cittadinanza.
Innanzi al dettato dell’Unione Europea che ha invitato gli Stati membri ad adottare politiche nazionali che remino in direzione di un reddito minimo, l’unica risposta dell’Italia è stata quella di ripristinare i vitalizi e abolire il reddito di cittadinanza. Uno schiaffo in faccia contro chi rischia di restare indietro, col fine ultimo di contrastare il RDC adottato faticosamente dal Movimento 5 Stelle. Tutto ciò è intollerabile: la povertà non ha e non deve avere colore pollitico!