Sono 152 gli emendamenti presentati dal M5S al DL Lavoro. Fra le principali proposte figurano quella per modificare la scala di equivalenza dell’Adi, rendendola più inclusiva per le famiglie con figli, e quella per introdurre un salario minimo legale a 9 euro lordi l’ora.
A ciò, si aggiungono gli emendamenti per rendere strutturale il taglio del cuneo contributivo per tutti i lavoratori dipendenti che percepiscono fino a 40mila euro lordi l’anno, per detassare gli aumenti retributivi derivanti dai rinnovi dei Ccnl e per detassare al 100% il lavoro domestico.
Proponiamo l’aumento della soglia dei fringe benefit a tutti i lavoratori dipendenti, non solo quelli con figli, oltreché l’istituzione della Procura nazionale del lavoro. Infine, fra le nostre principali proposte c’è anche quella per ripristinare Opzione Donna con i “vecchi” requisiti.
Con tali emendamenti puntiamo a migliorare un provvedimento che, come evidenziato da molti addetti ai lavori durante le audizioni, presenta numerose criticità. Auspichiamo che Governo e maggioranza valutino le nostre proposte nel merito, senza pregiudizi.