Smart working: per i lavoratori fragili proroga al 30 giugno

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La proroga dello smart working per i lavoratori vulnerabili sarebbe stata inserita in due emendamenti al decreto Milleproroghe da parte del PD e del M5S.

Il primo, del PD, è stato firmato da Susanna Camusso e ha prorogato la misura, scaduta il 31 marzo, fino al 30 giugno 2023. Quello dei pentastellati è stato firmato da Barbara Guidolin e prevede la proroga fino al 31 dicembre, al netto di una situazione che sembrava in fase di stallo dal 15 ottobre.

Il parere del Ministro

Il parere del Ministro sull’emendamento del PD è stato richiesto da Simona Malpezzi, capogruppo dei Democratici al Senato.

La senatrice del PD ha espressamente affermato come l’intera rappresentanza politica sarebbe soddisfatta se il Ministro del Lavoro accogliesse i suddetti emendamenti al Milleproroghe e tenesse fede alle parole precedentemente enunciate, per una normativa a tutela del lavoro agile a sostegno dei lavoratori più fragili.

La posizione del M5S

“Con il Covid-19 che non è stato definitivamente sconfitto, la tutela dei lavoratori vulnerabili rimane un obiettivo imprescindibile e, con il decreto Milleproroghe, lo stesso non ha prorogato le misure introdotte sotto l’intensa pressione del M5S durante la fase più grave della pandemia per garantire la protezione di queste persone. Abbiamo quindi presentato due emendamenti al DL, tra cui quello citato, per correggere questa mancanza”. Questo quanto dichiarato dai senatori del M5S Orfeo Mazzella e Barbara Guidolin, facenti parte della Commissione Lavoro e Sanità.

“Con il primo emendamento”, hanno spiegato, “intendiamo prorogare fino al 30 giugno 2023 la possibilità di esentare dal periodo di comporto tutti i lavoratori malati che non possono svolgere le loro mansioni in modo flessibile, equiparando il periodo di assenza a un ricovero ospedaliero; in alternativa, la possibilità di essere assegnati a un altro lavoro senza riduzione dello stipendio sarà prorogata fino al 31 dicembre. Questa possibilità è estesa anche ai caregiver familiari ed ai genitori con figli di età inferiore ai 14 anni”.

Fonte: trend-online.com