Io sono dalla parte delle famiglie di Vico Equense che prima ottennero, mediante esproprio, un fondo per la realizzazione delle proprie abitazioni, ma che poi, si sono viste riversare addosso la somma riconosciuta al proprietario del fondo derivante dal danno arrecato. Ho così presentato un’interrogazione indirizzata ai Ministri dell’interno e delle Infrastrutture e dei trasporti per chiedere una verifica dei danni. Non sono trascorsi già troppi anni? Quanto ancora bisognerà attendere per fare luce su questa vicenda? Sotto esame è il comportamento tenuto dal comune di Vico Equense, bisogna chiarire se sia stato legittimo.
Nell’ottobre del 2011 il Comune ha avviato l’acquisizione sanante del fondo ai sensi dell’art. 42-bis e lo ha concluso solamente nel dicembre 2013 quando, tra l’altro, la sentenza della Corte di appello di Napoli per il risarcimento del danno al proprietario del fondo era stata resa esecutiva dalla successiva sentenza di Cassazione. Se il Comune avesse adottato gli atti volti alle acquisizioni sananti nei termini previsti, ovvero già dal lontano 2001, avrebbe chiuso in maniera definitiva il contenzioso con il proprietario, permettendo agli assegnatari un esborso contenuto. Ciò su cui è necessario fare chiarezza è comprendere se a danneggiare intere famiglie sia stato il lassismo dell’ente comunale. Inaccettabile, se così fosse.