La rete dei movimenti vesuviani raduna cittadini e associazioni sabato 26 novembre alle ore 10.00 in piazza Ernesto Cesaro a Torre Annunziata per una mobilitazione per il “diritto alla salute nell’area Vesuviana”.
Ecco la mia interrogazioni al Ministro della salute:
Premesso che:
l’ospedale “Sant’Anna e Maria santissima della Neve” è situato in via Lenza a Boscotrecase (Napoli) ed è un presidio ospedaliero degli ospedali riuniti del golfo vesuviano dell’Azienda sanitaria locale Napoli 3 sud, che aggrega anche gli ospedali riuniti dell’area nolana, gli ospedali riuniti dell’area stabiese e gli ospedali riuniti della penisola sorrentina. Più specificamente, la ASL si estende su un territorio di circa 620 chilometri quadrati suddiviso in 57 comuni, con una popolazione residente di circa 1.070.000 di abitanti;
il presidio ospedaliero è stato inaugurato nel 2006 e serve un bacino di utenza compreso tra i 150.000 e 300.000 residenti. Più dettagliatamente, eroga prestazioni all’interno delle seguenti unità operative: rianimazione, emodinamica, chirurgia vascolare, chirurgia, medicina, ortopedia, otorinolaringoiatria, oculistica e pronto soccorso;
considerato che:
nel 2020, nel comune di Boscotrecase fu attivato (con delibera del direttore generale n. 221 del 17 marzo 2020) un COVID hospital e tutte le attività ambulatoriali furono sospese, comprese le attività di ricovero programmate e di emergenza urgenza del pronto soccorso. Successivamente, con delibera n. 0501 del 16 luglio 2020, è stata avviata una riorganizzazione delle funzioni e del personale medico ed infermieristico;
con delibera n. 890 pubblicata il 22 settembre 2021 dalla direzione generale della ASL Napoli 3 sud, la struttura ospedaliera è stata classificata come DEA (dipartimento di emergenza urgenza accettazione) di primo livello. In particolare, come riportato dalla stampa, “il progetto vedrà il potenziamento e l’integrazione della struttura ospedaliera ‘con ruolo spoke (…) nella rete cardiologica, spoke I rete emergenze pediatriche, PST rete Trauma, spoke rete emergenze gastroenteriche, spoke I rete terapia del dolore’” (“branditalia24.it”, 23 settembre 2021);
risulta “in fase di aggiudicazione da parte della Soresa S.p.A. la gara per la progettazione esecutiva degli interventi di cui all’art. 20 III Fase, per un finanziamento complessivo dell’importo di 5.500.000 euro con il quale saranno riqualificate alcune aree esistenti e completate le aree a rustico dell’intero edificio” (come si legge sul sito della Regione Campania, pubblicazione del 13 maggio 2020);
in data 4 ottobre 2022, il direttore generale della ASL ha disposto in una nota che “venga posto in essere ogni necessario adempimento finalizzato alla riapertura del Pronto Soccorso del presidio ospedaliero di Boscotrecase entro non oltre il 15 novembre 2022”, dopo oltre due anni di chiusura (“torresette.news”, 9 ottobre 2022),
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;
se condivida la chiusura del pronto soccorso dell’ospedale “Sant’Anna e Maria santissima della Neve” per oltre due anni o se, viceversa, ritenga opportuno anticiparne la riapertura, nell’interesse dei cittadini ricadenti nel bacino d’utenza;
se la persistente chiusura del pronto soccorso del DEA di primo livello del presidio ospedaliero di Boscotrecase sia compatibile con l’inderogabile necessità di erogazione dei livelli essenziali di assistenza;
se ritenga avviare un’attività ispettiva al fine di verificare le responsabilità connesse alla persistente chiusura del pronto soccorso;
quali iniziative, nell’ambito delle proprie competenze, intenda assumere per salvaguardare il diritto alla salute, tutelato dall’articolo 32 della Costituzione, nell’interesse dei cittadini ricadenti nel bacino d’utenza.