Promessa mantenuta. Ho presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali per chiedere conto dei gravi ritardi nell’erogazione dell’Assegno di Inclusione (ADI). Ribadisco, inoltre, che questo strumento è molto meno efficace del Reddito di Cittadinanza, come confermato da un recente rapporto dell’Unione Europea secondo cui l’ADI rischia di peggiorare la povertà assoluta e infantile.
La situazione non è certo idilliaca come la dipinge Giorgia Meloni: i dati Eurispes mostrano che sempre più italiani faticano ad arrivare alla fine del mese a causa dell’inflazione. Cosi, i ritardi nei pagamenti dell’ADI, dovuti a una scarsa coordinazione tra INPS, ASL e Comuni, stanno aggravando ulteriormente questa situazione. Circa 300.000 famiglie italiane hanno subito ritardi nei pagamenti previsti per maggio 2024, lasciando molte persone in un “limbo burocratico”.
Il Governo deve assolutamente muoversi ad adottare misure urgenti per garantire la tempestiva e regolare erogazione dell’Assegno di Inclusione. La loro disattenzione rispetto alle tematiche care ai cittadini che soffrono, sta diventando davvero insopportabile: la dilagante povertà in Italia necessità di un intervento rapido e come Movimento 5 Stelle stiamo provando in tutti i modi a far ragionare questa maggioranza e non abbiamo intenzione di fermarci!