Smart Working per i fragili: siamo al ridicolo! nel Milleproroghe nessun riferimento alla proroga ma l’INAIL emana una circolare ad hoc per i suoi dipendenti

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È assurdo! Nemmeno il Decreto Milleproroghe proroga lo Smart Working per i fragili, importantissima misura di civiltà che il Movimento 5 Stelle sta supportando da diversi mesi. Ma forse è ancora più paradossale che mentre il ministro della Pubblica Amministrazione Zangrillo abbia totalmente ignorato i lavoratori che mettono a repentaglio la propria salute, un’ente pubblico – come l’INAIL – sia intervenuto in controtendenza estendendo per i propri dipendenti questa misura fino al 31 marzo 2024.

Così, mentre il Ministro Zangrillo demanda ai dirigenti degli enti pubblici le responsabilità di eventuali provvedimenti di autorizzazione allo smartworking e nega, di fatto, la proroga sostenendo che è “superata la contingenza pandemica”, l’INAIL si affretta a tutelare i “suoi” dipendenti lavoratori fragili prorogando lo smartworking fino al 31 dicembre 2024. Il motivo? Forse quest’ente sa che è più pericoloso e costoso rischiare cause di lavoro per i danni causati e dunque sostiene l’esatto opposto del Governo, e cioè che è palese il “perdurare dei casi di infezione da COVID-19”.

Purtroppo, mentre il Governo continua a perdere tempo con provvedimenti propagandistici e costosissimi il Covid sta rialzando la testa, mettendo a rischio la salute di chi ha già patologie pregresse. Tuttavia, il Movimento 5 Stelle non mollerà di un centimetro e lotterà senza sosta fin quando non verrà prorogata questa misura, nell’unico interesse dei più deboli.