Clamoroso: le piattaforme elettroniche del Ministero del lavoro vanno in tilt e 120mila cittadine e cittadini finiscono nel dimenticatoio. Pronta una mia interrogazione

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Nelle prossime ore il Ministro del lavoro e delle politiche sociali si troverà sulla scrivania una mia interrogazione parlamentare che cristallizza il grido di dolore di decine di migliaia di cittadini italiani finite nelle grinfie di un Governo che ha deciso di schierarsi ufficialmente contro i più fragili economicamente. Dopo aver ghigliottinato il Reddito di Cittadinanza, il Ministro Calderone aveva annunciato in pompa magna l’istituzione di un database di ultima generazione che avrebbe dovuto favorire l’interoperabilità di tutte le piattaforme digitali dei soggetti accreditati al sistema sociale e del lavoro.

Peccato che, ad oggi, oltre 120 mila cittadini che hanno frequentato i corsi di formazione non ricevono né risposte né alcun sostegno economico: come denunzia la Cgil meno del 20% delle richieste gestite dai Cpi ha ricevuto un bonifico. Il motivo, poi, è di una tristezza inaudita e sintetizza l’incapacità totale di questo Esecutivo: come denunziano diversi Cpi le domande non risultano a causa di errori informatici e di ‘banche date che non si parlano’.

Pertanto, ho chiesto al Ministro le motivazioni per cui non si è provveduto ad erogare il sussidio di formazione, le motivazioni tecniche che hanno generato queste problematiche, se si riscontrano criticità imputabili agli uffici di diretta competenza del Ministero e le modalità attraverso cui il ministro intende intervenire al fine di risolvere quanto prima queste criticità.