Resto basito innanzi al tentativo di fare cassa sulla salute dei marittimi, prevedendo in Legge di Bilancio la riduzione dell’indennità di malattia dal 75% al 60%. Perciò ho presentato un emendamento per sopprimere questa disposizione irrispettosa verso un comparto che già è martorizzato da salari bassissimi e condizioni di lavoro precarie ed usuranti.
È una decisione che ho preso ascoltando la voce dei tanti marittimi nativi della mia terra, da Torre del Greco a Torre Annunziata. Ma ho inteso anche accogliere anche la richiesta di realtà come l’associazione “IAM-Istruttori Associati Marittimi” che da sempre tutela le condizioni di lavoro dei marittimi, scandite da ritmi di lavoro eccessivi. È sempre più chiaro che questa maggioranza risponde solo agli interessi delle lobby e non di 60 milioni di italiani. Ne prendiamo atto ma non cessa il nostro impegno contro la loro perversa visione di Paese e contro i loro provvedimenti da sciacalli.