Ho appreso con enorme soddisfazione la sentenza che ha confermato il sequestro di oltre 200 milioni di euro ai fratelli Pellini per disastro ambientale, tematica che avevo già affrontato depositando un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro della Giustizia. Questi imprenditori spregiudicati avevano concorso a scaricare milioni di tonnellate di veleni nelle campagne e nei canali della provincia di Napoli, traendo profitto da un vero e proprio attentato alla salute umana.
A causa della loro condotta illecita, avevano subito il sequestro di un ingente tesoretto, venendo condannati in via definitiva già nel 2017. Tuttavia, in un primo momento, a causa di un ritardo di giudizio, la sentenza rischiava di decadere e così sarebbe avvenuta la restituzione del denaro. Uno scandalo inaccettabile, su cui avevo acceso un faro portando il caso in Parlamento.
Finalmente giustizia è stata fatta, mettendo un punto fermo a questo caso che ha fatto penare i cittadini di quei territori e i tanti attivisti ambientali che si erano battuti son dall’inizio per avere giustizia. Questa sentenza serva da lezione a quanti, animati da business illeciti, si permettono di infangare la nostra terra, mortificando l’ambiente che ci ospita.