A Torre Annunziata, mia città natale, due dirigenti medici dell’Asl Napoli 3 Sud del distretto 56, sono stati sospesi con l’accusa di concussione, falsità ideologica in atto pubblico, abuso d’ufficio e violenza o minaccia per costringere commettere un reato. Secondo la procura avrebbero costretto, spinti da un’antipatia personale, un medico di base ed un medico referente dell’Asl a compilare falsi certificati al fine di far sospendere ad una paziente affetta da gravi patologie l’assistenza infermieristica domiciliare, di cui aveva pieno diritto.
È un fatto gravissimo che mi indigna come professionista del settore sanitario prima ancora che da Senatore. Solleciterò il Ministro affinché possa approfondire questa vicenda vergognosa, con l’auspicio che possa intervenire anche normativamente, così che episodi del genere non si verifichino più. Ledere il benessere fisico e psichico dei nostri cittadini vuol dire attentare al nostro dettato costituzionale, che tutela la salute quale diritto fondamentale della Repubblica.