San Camillo Forlanini, il Ministero tuteli gli idonei al bando ‘fatti fuori’ da un cavillo

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Ho depositato un’interrogazione rivolta al Ministro della salute e del lavoro e delle politiche sociali per compulsarlo relativamente ad un episodio abbastanza controverso, accogliendo una denunzia pubblica del sindacato USB.
In sostanza, nel mese di novembre 2022, l’azienda sanitaria romana”San Camillo Forlanini”, aveva pubblicato un bando volto ad assumere 29 più 29 ausiliari di categoria A, da inserire nel personale dipendente dell’azienda ospedaliera.

Tuttavia, nonostante la graduatoria definitiva fosse stata pubblicata nel mese di febbraio, a distanza di tre mesi il San Camillo avrebbe comunicato agli idonei l’annullamento della graduatoria, a causa di un cavillo. La motivazione? Secondo la struttura ospedaliera, dal primo gennaio 2023 la categoria A del ‘CCNL Sanità pubblica’ è confluita nella nuova area degli operatori di supporto, il che avrebbe vanificato le assunzioni. Peccato però che il contratto sia in vigore da settembre 2022, prima cioè della stesura del bando, e che espliciti a chiare lettere che dal 1° gennaio 2023 la classificazione del personale sarebbe cambiata.

Pertanto, ho sollecitato il Ministro ad intervenire quanto prima così da sanare questa problematica.
Al netto del mio collegio territoriale, come parlamentare della Repubblica è mio dovere tutelare costantemente tutti i lavoratori, sia che nascano a Lampedusa che a Bolzano, nel rispetto della nostra Costituzione.