Da audizioni Inps-Anpal emerge inadeguatezza riforma Rdc

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Anche oggi, dalle audizioni sul decreto Lavoro che si sono svolte in X commissione al Senato, è emersa la totale inadeguatezza della riforma del Reddito di cittadinanza operata da questo Governo. Il presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, ha parlato di una misura “rigida” che “non si può configurare come un reddito minimo che l’Ue suggerisce2, e che sarebbe dunque assolutamente insufficiente per gestire una situazione di crisi com’è stata, ad esempio, la pandemia. Il commissario straordinario di ANPAL, Raffaele Tangorra, analizzando le caratteristiche dei percettori “occupabili” ha spiegato invece come oltre i tre quarti di questi siano privi di esperienza lavorativa, mentre il 13% risulta occupato e percepisce il Rdc ad integrazione del salario, concludendo che, secondo i dati, tale misura “non sembra avere quella dimensione di scoraggiamento al lavoro” come sostenuto soprattutto da una certa stampa. A fronte di ciò, vogliamo sperare che maggioranza e Governo non si chiudano a riccio permettendoci di modificare e migliorare un provvedimento che fa acqua da tutte le parti.