Sanità: Da Schillaci solo parole vaghe

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Bisogna intervenire sulla carenza del personale sanitario in maniera strutturale. Indire concorsi ed avere le risorse per le assunzioni a tempo indeterminato. Il nostro Paese ha all’estero 21.397 medici e 15.109 infermieri. Dal 2000 al 2018 l’emigrazione all’estero è andata via via aumentando soprattutto negli anni subito successivi al blocco dei contratti e ai primi blocchi del turn over. Solo negli anni 2020-2021, con il governo Conte, si è assistito a un incremento di personale, portando il numero delle unità in servizio al 2021 sovrapponibile a quello del 2012 (si registra infatti un andamento generale del -0,4%). E’ vero che a seguito del blocco del turnover nelle Regioni in piano di rientro e delle misure di contenimento delle assunzioni adottate anche in altre Regioni (con il vincolo alla spesa), negli ultimi anni il personale a tempo indeterminato del Ssn è fortemente diminuito, ma è su queste leve che bisognerà agire immettendo risorse nel Ssn, invece il governo Meloni pensa a privatizzare ulteriormente la Sanità pubblica. Dal ministro Schillaci riceviamo solo parole vaghe mentre servirebbe un piano Marshal per il Ssn con una visione di programmazione delle risorse di cui non si intravede neanche l’ombra.