I Livelli Essenziali di Assistenza sono stati aggiornati nel 2017 ma ancora oggi si attende la loro applicazione effettiva
Il Senatore Orfeo Mazzella (M5S), membro della X Commissione permanente (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale), ha presentato quale primo firmatario un’interrogazione a risposta scritta, indirizzata al Ministro della salute e al Ministro dell’economia e delle finanze, sui ritardi della normativa relativa ai nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).
I pazienti, infatti, attendono ormai da sei anni l’applicazione effettiva dei nuovi LEA, secondo quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 gennaio 2017, che definisce e aggiorna i Livelli Essenziali di Assistenza di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502.
Nel testo dell’interrogazione si legge che “sono parte integrante del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 allegati, di cui il dodicesimo disciplina le modalità di erogazione delle prestazioni di assistenza protesica. Nel dettaglio, secondo quanto disposto dall’articolo 1, comma 1, del suddetto allegato, le Regioni adottano misure idonee per semplificare, agevolare e accelerare lo svolgimento della procedura, evitando di porre a carico degli assistiti o dei loro familiari adempimenti non strettamente necessari; tuttavia, affinché le nuove prestazioni specialistiche e di assistenza protesica “su misura”, inserite nei nuovi LEA di cui al suddetto decreto, possano essere erogate effettivamente, sarebbe stato necessario attendere la pubblicazione delle tariffe, in via di definizione, da corrispondere per queste prestazioni agli erogatori sia pubblici che privati. Pertanto, in attesa dell’entrata in vigore dei nuovi LEA e la pubblicazione del decreto con le tariffe, vengono erogate ancora le prestazioni e gli ausili elencati nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 novembre 2001 (LEA precedenti)”. Ebbene, il cosiddetto Decreto Tariffe è fermo sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni, e queste ultime continuano a non trovare un’intesa nonostante la sua approvazione garantirebbe a tutti i cittadini, a partire dai pazienti e dai loro familiari, l’aggiornamento delle tariffe della specialistica ambulatoriale e del comparto protesico e quindi l’erogazione uniforme, su tutto il territorio nazionale, di nuove e lungamente attese prestazioni.
Ad oggi, come sottolineato dal Senatore Mazzella e dagli altri interroganti, non vi è nessuna evidenza che il Ministero della Salute stia lavorando per modificare i LEA, sia nei termini della declaratoria degli elenchi di prestazioni erogabili, sia delle tariffe riferite, sia delle modalità di rinnovo.
Per questi motivi, gli interroganti chiedono si sapere “quale sia il motivo per cui, a distanza di sei anni, non siano ancora stati resi operativi i nuovi LEA, organizzando i servizi sanitari regionali e le relative tariffe; se i Ministri in indirizzo possano fornire ulteriori elementi sulla problematica descritta e sulle attività che si stanno intraprendendo; a quanto ammonti la dotazione annuale necessaria per aggiornare le tariffe e dare seguito a quanto disposto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017, e se si ritenga il relativo impegno sostenibile dall’attuale bilancio statale”.
L’augurio è che i Ministri interrogati affrontino questo tema, di fondamentale importanza per i pazienti e per le loro famiglie, e agiscano rapidamente per rendere finalmente operativi i nuovi LEA.
Fonte: osservatoriomalattierare.it