Anticostituzionale depotenziare centro Neuropsichiatria di Torre Annunziata

Al momento stai visualizzando Anticostituzionale depotenziare centro Neuropsichiatria di Torre Annunziata
Db Milano 20/02/2014 - ospedale Niguarda / foto Daniele Buffa/Image nella foto: medici
  • Categoria dell'articolo:Salute

Il centro di neuropsichiatria infantile di Torre Annunziata deve restare un punto di riferimento per i cittadini, il depotenziamento è anticostituzionale, in un’interrogazione parlamentare appena depositata chiedo al Ministro della Salute se sia a conoscenza di come il presidio sia stato indebolito di suoi servizi. Pur essendo riusciti a scongiurare la chiusura del centro – una decisione dell’Asl Napoli 3 poi ritirata in seguito alle numerose proteste della cittadinanza, il servizio di neuropsichiatria infantile è transitato dalla funzione materno-infantile al dipartimento di salute mentale. Pertanto – non è stata disposta la chiusura del presidio, bensì il ridimensionamento di spazi e unità lavorative, e il personale che collaborava al servizio è stato impiegato in altre attività. Il che ha comunque determinato una disfunzione nel servizio che risulta, ad oggi, depotenziato. Come recita la nostra Costituzione ai sensi dell’articolo 32 e 3: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti e tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, chiediamo l’immediato ripristino dei servizi del centro di Torre Annunziata.

Ecco la mia interrogazioni al Ministro della salute:

Premesso che:
il centro di neuropsichiatria infantile (distretto sanitario 56, unità operativa materno infantile: ambulatorio di neuropsichiatria infantile) di Torre Annunziata (Napoli) è un punto di riferimento per migliaia di cittadini che riconoscono nella struttura un presidio per la cura dei minori dalla nascita al periodo adolescenziale;
in particolare, presso il centro è possibile fruire di visite ostetrico-ginecologiche, pap test, visite senologiche, visite di neuropsichiatria infantile, visite pediatriche e vaccinazioni. Inoltre, alla struttura si rivolgono anche i familiari di bambini diversamente abili, che vengono seguiti sotto il profilo burocratico per il riconoscimento dei propri diritti;
come riportato dalla stampa locale agli inizi del mese di novembre 2022, la ASL Napoli 3 sud avrebbe deciso di chiudere il presidio, suscitando una forte protesta da parte degli utenti della struttura e della popolazione di Torre Annunziata (“lostrillone.tv”, 6 novembre 2022);
nel riconoscere la grande professionalità e dedizione del personale centro e con l’obiettivo di scongiurare la scelta di rendere disfunzionale uno dei servizi sanitari di qualità del territorio, l’istituto salesiano di via Regina di Savoia (sito a Torre Annunziata) è stato promotore di una petizione popolare intitolata “Non possiamo tacere”, a cui avrebbero aderito (sotto il profilo organizzativo) alcune scuole;
l’iniziativa, nata col fine di evitare la chiusura del presidio, è stata rafforzata da una raccolta firme on line, promossa da un assistente sociale, già sottoscritta da oltre 1.000 cittadini;
tuttavia, come chiarito successivamente (a seguito degli atti di programmazione regionale di cui al decreto del commissario ad acta n. 99/2016 e al decreto del commissario ad acta n. 83/2019), il servizio di neuropsichiatria infantile è transitato dalla funzione materno-infantile al dipartimento di salute mentale. Pertanto, non è stata disposta la chiusura del presidio, bensì il ridimensionamento di spazi e unità lavorative, e il personale che collaborava al servizio è stato impiegato in altre attività. Il che ha comunque determinato una disfunzione nel servizio che risulta, ad oggi, depotenziato;
ai sensi dell’articolo 32 della Costituzione, “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Analogamente, secondo l’articolo 3, “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge”,

si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;
se, al fine di tutelare il rispetto degli articoli 3 e 32 della Costituzione, intenda intervenire nell’ambito delle proprie competenze per scongiurare una disfunzione nel servizio, nell’interesse della popolazione di Torre Annunziata